Il Centro di Giustizia Riparativa di Bergamo nasce nell'anno sociale 2004-2005 in seno a Caritas Bergamo a partire dall’intuizione di Don Virgilio Balducchi, già cappellano del Carcere Gleno di Bergamo: proprio lì, all’interno del carcere, comincia a prendere forma il sogno di una giustizia “che renda l’uomo più maturo interiormente e socialmente” e permetta di “percorrere strade di riconciliazione” per il territorio. La Caritas diocesana si impegnava dunque ad aprire un Centro di mediazione penale in favore della città e della provincia, con l’obiettivo di dare il via sul piano culturale ad un modo nuovo di guardare alla giustizia attraverso un orizzonte capace di intravedere non solo la spada e la bilancia ma l’incontro e il dialogo fra chi ha fatto del male e chi l’ha subito come possibilità per attivare responsabilità e aprire al futuro. Nel 2023 il Centro in accordo con Caritas, dopo 18 anni, il Centro si è dato una configurazione giuridica autonoma costituendosi in ETS, la nuova denominazione è Centro di Giustizia Riparativa “InConTra”. In continuità con la sua storia passata l'ente non limita le proprie attività a quelle di mediazione ma si propone di perseguire le attività di formazione di nuovi mediatori; di formazione continua per quelli già formati; di sensibilizzazione, di progettazione e di realizzazione di attività con scuole, enti locali, istituzioni, comunità, network ecc…, caratterizzandosi, come è deducibile dal curriculum (per Nathan: inserire link al file), per una spiccata generatività.